E' andato davvero tutto bene...

Foto dello scorso anno, 2020, l'anno del Covid. Scattate durante il primo confinamento. Totale. In primavera. Negozi, scuole, chiese, punti di aggregazione pubblica chiusi, proteste contro la metropolitana affollata di lavoratori e contro la decisione degli industriali che hanno spinto per delle deroghe suicide. Poi, dopo tanti sacrifici e molta attenzione da parte dei cittadini, a contagio quasi estinto, sono arrivate le sirene di chi per interesse spingeva a riaprire tutto. "Il virus clinicamente non esiste più" (neolingua di un noto virologo), "lasciateci andare a lavorare ed a guadagnare", "ci avete chiuso in casa", "il virus non esiste, ci avete voluto mettere agli arresti domiciliari", sino alla triste, lugubre, falsa conferenza di un felpato, di un cantante lirico sprovvisto di una "visione" sul problema e di un ex critico d'arte provocatore, che hanno inscenato una brutta protesta negli uffici parlamentari. E poi orda di massa al mare, movide da paura in autunno, affollamento per la lotteria degli scontrini nei centri commerciali nei periodi natalizi, isteria per andare a sciare (l'Alto Adige che vantava di fregarsene delle direttive del governo è poi finito in zona ultrarossa), incoscienti che dalle regioni del Nord sono andati a sciare in Svizzera portandoci la variante inglese (non a caso prevalente in Lombardia). E' andato davvero tutto bene. O forse qualcuno rema contro le chiusure perche ha interesse che il virus continui a circolare, per passare all'incasso elettorale alla prossima tornata? Intanto non ci si rende conto che ventimila contagi al giorno vuol dire oltre mezzo milione al mese, e con una mortalità intorno al 2,5% circa 500 morti quotidiani. Peggio di un terremoto, o di una guerra. Ma i soliti noti hanno spinto il "draghetto" a passare in arancione, così come a riaprire le scuole. PURA FOLLIA.

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